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Denuncia di illegalità ai margini dell'incostituzionalità
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LE ISOLE SPARSE SCOMPARSE DEL VERONESE RINASCONO NEL FORUM DEI VENETI
GRISIGNANO DI ZOCCO ALL'HOTEL VENICE
Il Direttivo FORUM ha ratificato il giorno LUNEDì 17 novembre 2008, all'unanimità la proposta per riconoscere tutti i comuni cancellati dal 1796 1797 ad oggi nella giurisdizione della Repubblica Veneta. Avviata la procedura per il riconoscimento ufficiale. Tra essi c'è il Comune Asparetto, famoso per aver dato vita all'economia del mobile d'arte ;il Comune di Corezzo. Poi si è anche approvata la riunificazione amministrativa autonoma di Villafontana e Venera.
In primis si ripristineranno le anagrafi dei due comuni e si ristabilirà la giurisdizione di Asparetto che fu soppresso nel 1810.
Queste storiche Isole Sparse sul Menago rinascono nel FORUM DEI VENETI che si è posto l'obbiettivo di ripristinare tutte le altre istituzioni Venete che hanno seguito la stessa sorte.
Un apposito gruppo di studio è anche al lavoro, sotto la direzione di Renato De Paoli per censire tutte la statualità.
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5 febbraio 2009
comunicato stampa
Una lista INDIPENDENZA VENETA alle prossime elezioni europee; un NO al Patto di Lisbona.
Il Parlamento Veneto (istituzione libera) è impegnato attraverso i suoi rappresentanti in una serie di contatti politici in Italia e in Europa per rendere possibile alle prossime elezioni europee una lista per la circoscrizione Nord-Est: INDIPENDENZA VENETA.
Albert Gardin, Presidente del Parlamento Veneto ha dichiarato in merito: “La partecipazione alle elezioni non è la strada che privilegiamo ma non la scartiamo se essa può tornare utile alla nostra strategia che mira al ripristino dell’indipendenza veneta.
Le prossime elezioni europee possono costituire un valido palcoscenico per chiarire all’Italia, all’Europa ma anche ai Veneti stessi, che la Questione Veneta – aperta con la caduta della Serenissima – rimane una questione in attesa di una giusta soluzione internazionale. Non sarà facile presentare la lista ma stiamo facendo il possibile e l’impossibile perché questo accada. I nostri contatti e le nostre alleanze privilegiate rimangono per ora riservati. Nelle prossime elezioni vogliamo essere il naturale punto di riferimento del movimento degli “euroscettici”, cioè di coloro che si battono per un’Europa demoratica e federalista contro l’Europa centralistica e burocratica del Patto di Lisbona. Se riusciremo in questa impresa, avremo quadrato il cerchio !”
Renato De Paoli a mirko 21 NOVEMBRE 2008 mostra dettagli 10.19 (3 ore fa)
Grisignano di Zocco 17 NOVEMBRE 2008
Il Forum dei Veneti riunitosi in Grisignano di Zocco LUNEDì 17 novembre 2008 visti i documenti preliminari di adesione al forum prodotti dallo stesso coordinatore Direttivo Forum Renato De Paoli;
sentita la relazione verbale Renato De Paoli (Isole Sparse) :
1-prende atto che con la soppressione dello Stato Veneto sono stati aboliti Comuni che storicamente rappresentano legittimamente le popolazioni locali.
2-denuncia la discriminazione dei regolamenti italiani (nella fattispecie quello di Cerea adottato nel febbraio 2008) che esclude dall'elettorato passivo i non residenti in Asparetto anche se originari del territorio.
ciò premesso:
1-si impegna al ripristino dei comuni soppressi (fra cui ex-cumune di Corezzo ex-comune di Asparetto e la riunificazione di Villafontana e Venera)
2-incarica il coordinatore Direzione Forum sig.Renato De Paoli rappresentante le "Isole Sparse" di farsi carico della ricerca storica e su tutto il territorio veneto di possibili situazioni analoghe e conseguente sensibilizzazione verso ogni istituzione utile alla causa.
f.to
Presidente Antonio Zanchin Tera Veneta
Coordinatore direttivo Forum Renato De Paoli Isole Sparse
Coordinatore Direttivo Forum Fabrizio Comencini Lega Veneta Republica
Coordinatore Direttivo Francesca Carrarini Comitato promotore Forum
Coordinatore Direttivo Loris Palmerini Tribunal del Popolo Veneto
Coordinatore Direttivo Diego Cancian PNE prov. Venezia
Coordinatore Direttivo x Daniele Quaglia LIFE ....
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1^censimento
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Ripristino comuni cancellati dai Francesi, dopo il 1796 e mai più restaurati. quelli dell'acquatorio Veronese
Roma, 6 feb. (Adnkronos) - "Ormai la frittata è fatta, a Napoli diciamo l'inguacchio, è fatto per fregarci. Io chiedo un'altra cosa: il diritto d'asilo come nelle chiese nel Medioevo. Certo, sarebbe più naturale aggregare quelle forze centriste e cattoliche in una unica lista. Ma Casini che fa? Nulla". Lo dice il segretario del'Udeur Clemente Mastella in un'intervista a 'La Stampa', a proposito di una eventuale candidatura alle Europee con altri partiti, vista la soglia di sbarramento al 4%.
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02.12.2008 - Sante Pisani - Segretario Politico
§ Ai Presidenti della Repubblica dei Paesi Membri dell'UE
Ai Presidenti del Consiglio dei Paesi Membri
Ai Presidenti delle Camere
Il Partito dell'Alleanza denuncia la negazione delle condizioni essenziali per la legalità delle prossime elezioni amministrative ed europee. Ci si appella ai Presidenti della Repubblica dei ventisette Stati Membri dell'UE, ai Presidenti del Consiglio e delle Camere affinché eliminino dalla legge proporzionale le condizioni discriminatorie nei confronti di tutti i Partiti minori che, non avendo rappresentanti nei Parlamenti nazionali e/o nell'Europarlamento, si troverebbero nella condicio di dover raccogliere decine di migliaia di firme per la presentazione delle liste o di incettare (ove vi siano nel panorama politico nazionale) Parlamentari o Europarlamentari disposti ad identificarsi nei partiti minori.
Non è accettabile che un Partito politico, anche nuovo o mai eletto, ove sostenuto da due parlamentari sia esentato dalla raccolta firme, mentre quelli che non hanno parlamentari vengano invece costretti a gravose raccolte firme e finire col venire impediti a presentare i propri candidati.
Esiste forse il parlamentare ereditario?
Che questo fatto sia contrario alla Costituzione e alle norme internazionali non lo diciamo solo noi ma anche qualcuno che ha pagato sulla propria pelle l'esclusione.
Un movimento escluso ha fatto ricorso alla corte Europea di Giustizia che dovrà pronunciarsi sulle base delle norme europee violate. Perché esistono garanzie "costituzionali" che sono comunque sovraordinate alla Costituzione, anzi, valgono più di essa perché sovraordinate.
"La Corte di Giustizia europea si pronuncerà sulla legittimità delle norme che hanno introdotto l'esenzione dalla raccolta delle firme per la presentazione delle liste per i partiti che siano "sponsorizzati" da due parlamentari. Il ricorso è stato presentato dal segretario nazionale del partito …………..., escluso dalla competizione del 13 e 14 aprile a causa dell'insufficiente numero di sottoscrittori."
Ove la Corte di Giustizia Europea si dovesse pronunciare a favore del…."partito trombato" verranno annullate le elezioni politiche dell'aprile 2008.
Gli italiani non auspicano questo ma, diciamo noi, la raccolta delle firme per la presentazione delle liste per le consultazioni elettorali sono, di fatto, discriminatorie per tutti i partiti minori privi di risorse economiche ed impossibilitati ad organizzarsi con tavoli per la raccolta corredati da pubblico ufficiale (a pagamento).
Chiediamo l'eliminazione della norma che impone la raccolta delle firme per tutte le consultazioni elettorali così permettendo ai movimenti minori di esprimere le proprie liste e, nel rispetto dei principi democratici, di conferire all'elettorato (ormai espropriato del diritto di partecipare) a scegliere i propri rappresentanti.
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(ISVA)
PARLAMENTO DELLE ISOLE SPARSE REPVBBLICA YRIVENEXIA (INSUBRIA) PATRIARCATO AQUILEIA)
IL FORVM (NOME LATINO) VERSO IL CAMBIAMENTO :TUTTE LE ISOLE SPARSE (crosare, trivi, bivi) SI ORGANIZZANO NELL'ARENGO (Soave HOTEL CANGRANDE; Grisignano HOTEL VENICE ; MESTRINO TRATTORIA;).
DA GRISIGNANO (13 DICEMBRE 2008) VERSO IL CONGRESSO PER IL PARLAMENTO DELLE ISOLE SPARSE REPVBBLICA YRIVENEXIA al 20 dicembre 2008 MESTRINO
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ODG:
101) costituzione urgente del Parlamento Isole Spampinè TriVeneto Insubro Patriarcato Aquilea drento Mar interno entro i lidi e fora mar o oceano Strabone
NULLITA'-INVALIDITA'-INEFFICACIA DELL'ANNESSIONE, E SPECULARMENTE DELLA INDIPENDENZA GIURIDICA DELLE ISOLE VENEZIE DA ROMA e dalle corone europee.
Nuova carta costituente dove tutte le istanze (ISOLE SPARSE veronese, padovano, vicentino, mantovano, veneziano, adriese, con un minimo di forza vengono riconosciute come speciali e dotate di ampia autonomia come da sempre riconosciuto e affermato da illo tempore.
(ARENGO vedi Andrea Castagnetti in "UT NULLUS INCIPIAT HEDIFICARE FORTICIAM" COMUNE VERONESE E SIGNORIE RURALI (ISOLE SPAMPINE') NELL'ETA DI FEDERICO I Libreria universitaria . Verona 1984 ( Hollastafen.. "Barbarossa di Svevia" si firmò a Costanza sul Lago la pace tra imperatore e Papa )pagina 34.
"Si va delineando una maggiore complessità nella struttura comune : gli atti più importanti avvengono si nella concione o sono sottoposti all'approvazione della concione stessa; ma comincia a costituirsi , anche se ancora non agisce in forma autonoma non delegata , un consiglio del podestà e dei consoli, formato da sapientes, comprendenti esperti di diritto , milites e negotiatores, che appare forse la prima volta proprio nel 1178 e che si avvierà a costituire un organo stabile , il consiglio maggiore o generale comune, che dalla fine del secolo sostituirà a tutti gli effetti nella funzione di ratifica la concione o l'arengo dei cittadini, l'assemblea di tutto il "popolo" (Isole Sparse Veronese) della città ovvero degli aventi pieni diritti civili."
così Andrea Castagnetti in "UT NULLUS INCIPIAT HEDIFICARE FORTICIAM" COMUNE VERONESE E SIGNORIE RURALI (ISOLE SPAMPINE') NELL'ETA DI FEDERICO I .
Libreria universitaria . Verona 1984, pag. 34.
02 bis 09)
Denuncia delle COMPLICITA' DELLE CORONE EUROPEE (CHE SI SONO SPARTITE UNA REPUBBLICA, LE SUE AMBASCIATE , LA SUA ACQUA, LE SUE SCUOLE LE SUE OPERE D'ARTE, LE SUE OPERE INTELLETTUALI, LE SUE ISOLE , I SUOI SUDDITI.(STRAME DEL DIRITTO INTERNAZIONALE 1796 - 2008
03)RUOLO FONDAMENTAL DEL PARLAR E SCRIVAR VENETO VEICOLA' ANCA DALA SCOLA (OGNI UNO A SO MODO)
04)MADE VENEXIA. ACOMPAGNAMENTO DEI PRODOTI TRIVENETI VENETI INSUBRI CON IL NOME VENETO E I LOGHI DELL'ANTICA STORIA DELLA VENETIA.
05)A PROPOSITO DEL SITO
06)PERSONE TRIVENETE INSUBRE GIUSTE, ONESTE, INQUISIE PERQUISIE DALA MAGISTRATURA ITALIANA - solidarieta'.
07)Appoggio alla denuncia alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo del Consiglio di stato italico per manifesta violazione del diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
Locandina 14 dicembre 2008 .pmd
Fabrizio Comencini. vice Presidente dell’Alleanza Libera Europea,.
segretario Generale della Liga Veneta Repubblica. Eva Klotz ...
FORUM DEI VENETI GRISIGNANO DI ZOCCO TUTTI I (TRI)VENETI INVITATI E LE ISOLE SPARSE REPVBLICA VENETIA - DE TERA E DE MAR -DE MAR INTERNO E DE OCEANO = MAR ADRIATICO IONIO = STATO REPUBLICHE ISOLANE UNITE IONIE
(DAL TIMAVO ALL'ADA OGNI ISOLA OGNI CROSARA OGNI TRIVIO OGNI BIVIO , MANDA UN DELEGATO: PAR PASAR SCRIVI' E DISI' CHE SI DELE ISOLE SPARSE E PRESENTEVE A RENATO DE PAOLI)
PAR PRESENZIAR BASTA ESAR TRIVENETI INSUBRI O DELE ISOLE EX REPUBLICA VENETA
08)Solidarietà a Marco Pannella, insorto contro delle anomalie istituzionali
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09) Con un referendum la Groenlandia è tornata libera e indipendente.
In modo graduale, con metodo democratico, un altro stato riacquista la propria libertà.
Con il mafioso silenzio dei mezzi d’informazione italiani, che hanno tenuto questa importante notizia in sordina, un altro popolo ha riacquistato la libertà: la lingua ufficiale sarà l’eschimese e avranno la libertà di sfruttare le risorse del sottosuolo.
Pensate che rinunceranno ai copiosi contributi versati dallo stato centrale pur di tornare liberi..... a questo punto è inevitabile fare riferimento alla situazione veneta: noi invece, siamo così svegli , che arriviamo a finanziare lo stato italiano che usa i nostri soldi per cancellare la nostra cultura, storia, identità, usi e costumi…..
Care Signore ed Egregi Signori basta solo volerlo, le leggi e i diritti ci sono, pertanto evitiamo di votare (Lega in testa) chi mantiene un sistema che prende i soldi delle nostre tasse per mangiarseli in sperperi e inefficienze di stato, invito tutti i movimenti e partiti venetisti a unirsi in un’unica forza politica per arrivare a un referendum per l’indipendenza, in modo pacifico e democratico.
Sabato 13 Dicembre ore 15:00 Hotel Venice, Grisignano di Zocco (Vi), presentazione del piano d’azione elaborato dal Forum dei Veneti, tavolo di incontro e discussione delle forze politiche, movimenti e associazioni venetiste.
VENETO: SI' IN COMMISSIONE A LEGGE SU OCCUPAZIONE E MERCATO LAVORO
(
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L'Opinione di Loris Palmerini
Vi inoltro il parere di un avvocato riguardo un eventuale referendum per l'indipendenza .
Taccio il nome perché parere espresso in privato, ma credo sarebbe disponibile ad una discussione pubblica.
Ben detto, Loris, complimenti!
Hai dipanato la matassa delle illusioni e delle contraddizioni.
Aggiungo una cosa:
IL REFERENDUM AVREBBE IL SIGNIFICATO E L'EFFETTO DI TOGLIERE QUALCOSA DI
ESISTENTE E GIURIDICAMENTE VALIDO.
QUINDI INDIRE IL REFERENDUM PER L'INDIPENDENZA IMPLICA RICONOSCERE LA VALIDITA' DI CIO' CHE E' INVECE NULLO, GIURIDICAMENTE (OSSIA,L'ANNESSIONE).
QUELLO CHE CI SERVE NON E' UN REFERENDUM O PLEBISCITO, MA, BEN DIVERSAMENTE, UNA DICHIARAZIONE POPOLARE DI PRESA D'ATTO DELLA
NULLITA'-INVALIDITA'-INEFFICACIA DELL'ANNESSIONE, E SPECULARMENTE DELLA INDIPENDENZA GIURIDICA DELLE ISOLE VENEZIE DA ROMA.
Osservazioni di Albert Gardin:
Ovvio ! Condivido anch’io questi giudizi ed è uno dei motivi per cui mi sono allontanato subito dal Nuovo-VSG di Luigi Faccia-Serraglia. Infatti, scambiando plebiscito per referendum, vorrebbero ripropore il Plebiscito del 1866. Ho sempre risposto che non dobbiamo prendere in considerazione quel Plebiscito ma contestarlo radicalmente: non fu istituito da un’autorità veneta e non fu comunque controllato dalle autorità venete. Un plebiscito coloniale! Il Nuovo-VSG sostiene (senza profonda convinzione) quel progetto perché pensano di ricavarne una legittimazione politica. Serraglia arrivò a dire che se, rifatto il “referendun”, l’esito fosse contrario all’indipendenza veneta, noi (cioè i Veneti) l’avremmo accettato. Una idiozia ! Perché rimettere la nostra storica indipendenza al responso di un voto foresto ? Perciò Palm sei sicuramente più avanti del VSG e vedo con piacere che queste cose le hai capite.
La vostra contraddizione (“Autogoverno…”) è che vi appellate al
la “legalità internazionale”. Quale ? Quelle che riconosce il potere italiano ? Quella che riconosce il potere cinese sul Tibet ? Quella che riconosce la sottomissione dei palestinesi ? Quella che non riconosce i diritti di Baschi, Scozzesi, Corsi, Nativi d’America ? Ecc. ecc. La legalità è quella esercitata dalla forza. Tempo fa, voi dell’“Autogoverno…”, non mancavate di mettere i vostri simboli sotto il tricolore repubblicano per affermare che la vostra doveva essere intesa come autonomia (stretta o ampia) nel contesto del diritto italiano ed internazionale. Dunque chiedevate l’esercizio di una autonomia e non di una sovranità, che restava quella della Repubblica taliana.
Oggi fatte dei proclami un po’ diversi ma senza avere la forza di porli in esecuzione. Questo non è governare ma esercizio di fantapolitica. Insomma non basta avere ragioni da vendere per far valere i propri diritti ma bisogna essere in grado di poterli esercitare su chi li vorrebbe negarteli o contrastarli. Sarei disposto a darvi ragione se le vostre proposte fossero politicamente convincenti.
Ti ricordi la storia dell’assemblea dei topi che decise, all’unanimità, di applicare una campanella al gatto per essere allertati della sua vicinanza. La decisione era senz’altro ottima, peccato che rimase sulla carta non essendosi trovato nessun volontario che eseguisse la sentenza. Così è anche per l’ “Autogoverno…”: legiferare, decretare a vostro piacimento ma inutilmente. Le cose rimangono tali e quali nonostante i vostri patriottici provvedimenti.
Allora che fare ?
Bisogna coinvolgere la massa (le Isole Sparse Venexia n.d.r.) per avere il suo (il loro) sostegno.
Bisogna inventare campagne politiche, dirette o indirette, capaci di coinvolgere la massa.
L’autogoverno non è la soluzione e neppure – mi dispiace dirlo – l’anagrafe perché appaiono come formule troppo “ideologiche”.
Bisogna ricorrere a soluzioni più coinvolgenti, più “soft” e meno “hard”, cioè più popolari e meno elitarie.
Sarebbe utile arrivare ad un rimischiemento di tutto per trovare formule nuove e più efficaci.
Fare i partitini, le micro organizzazioni non serve alla causa.
Il Forum potrebbe essere un luogo di ripensamento dove trovare soluzioni nuove che non siano quelle di attaccare la campanella al gatto.
Il 13 dicembre a Grisignano parleremo di ciò, nella speranza di trovare nuove soluzioni e nuove vie.
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DAI BLOG
giane
Registra': 19/02/08 21:31
Mesaji: 5
Spedio: Sab Maj 31, 2008 10:18 am Ogeto:
ciao,
la mail che gaveo mandà faxeva riferimento a indebite presion del grupo Palmerini & C., che i se autodefinise Autogoverno del Popo£o Veneto.
Personalmente no £o riconoso come Governo Veneto, cusì come che no riconoso st'altro grupo autodefinìo Veneto Serenissimo Governo.
Penso che serva un cordon sanitario intorno a ste persone che deso i xe ancora drio rumegar, par exenpio, inte'l Forum dei Veneti, che infati gà seri problemi fintantoché nol se liberarà de sti personagi.
Gò vosùo dedicarghe el tenpo necesario par capir cosa che i dixeva, parché no vojo ver pregiudisi nei confronti de nisuni, se prima no so cosa che i dixe.
Come PNV ghemo decixo de ver boni raporti co tuti, ma de no sprecar pì tenpo nela costrusion de inprobabili caxe comuni co chi che na gà na minima concesion indipendentista e democratica.
L'ANV xe morta e sepolta, ansi no la xe mai nata, el xe sta un abordo politico.
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27.11.2008
NASCE UN NUOVO GRUPPO CONSIGLIARE IN REGIONE VENETO
Si chiamerà INDIPENDENZA/DEMOCRAZIA per “Forum dei Veneti”, il gruppo diINDIPENDENZA/DEMOCRAZIA è presente al Parlamento europeo ed ha tra i suoi obiettivi principali rispetto delle tradizioni e dei valori culturali delle popolazioni e degli stati Europei rispetto per le differenze e per gli interessi nazionaliè un gruppo di giovane costituzione che al P.E. conta 22 menbri;“Ho preso questa decisione" , dichiara il consigliere Cancian, "perché dal mio punto di vista dopo lamorte di Giorgio Panto il nostro movimento non ha più avuto il ruolo che doveva avere in Consiglio Regionali, ho cercato di evidenziare questo ed il fatto che dovevamo riunire i movimenti Venetisti presenti in Veneto, ma cercando di unire le basi degli stessi e le persone che lavorano negli stessi,non degli accordi tra segreterie che non mai come seguito la aggregazione dei voti che rappresentano." Non trovando riscontro in queste ed altre motivazioni nel mio gruppo, ed avendo io ricevuto un mandato da chi mi ha eletto, non mi rimane purtroppo altro da fare che formare un altro gruppo Consigliare e sostenere le mie( e non solo mie) idee ed opinioni, poi il tempo e le azioni che farò , parleranno per me alla gente e diranno se ho fatto bene o meno. La mie testa , il mio cuore , e le mie idee sono e rimarranno PNE, ma putroppo le dovrò divulgare ed applicare da un altro gruppo. ” Consigliere Regionale Diego Cancian
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DANTE ALIGHIERI RACCONTA IL VENETO IN TUTTO IL MONDO IN TUTTE LE LINGUE.
ASCA) - Venezia, 2 dic - Il testo della legge-quadro in materia di occupazione e mercato del lavoro, presentato a nome della Giunta dall'assessore Elena Donazzan nel dicembre 2006, e' stato licenziato dalle commissioni del Consiglio regionale Attivita' produttive presieduta da Giuliana Fontanella (FI) e dalla commissione Cultura e formazione professionale presieduta da Daniele Stival (Lega Nord). Il testo ha registrato il voto positivo della maggioranza FI, AN e Lega Nord; astenuti PD, NPSI,
IdV e Forum dei Veneti;
contrari PRC e Comunisti Italiani. Il voto definitivo in aula e' previsto per l'inizio del prossimo anno subito dopo l'approvazione di bilancio e finanziaria regionale 2009.
I 57 articoli del disegno di legge licenziato dalle due commissioni riconducono ad un unico testo le normative esistenti in materia di istruzione, formazione e lavoro ad un'unica programmazione integrata, sottolineano il ruolo di governo della Giunta regionale in un quadro, pero', di concertazione con tutti i soggetti interessati, a partire dal Consiglio regionale e dal Crel (Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro). La nuova legge si propone, inoltre, di ricalibrare il rapporto tra Regione e Province in materia di programmazione e di politiche per l'impiego, assegnando alla prima la programmazione su vasta scala delle politiche e degli interventi su formazione, istruzione, orientamento e lavoro e agli enti provinciali la programmazione territoriale e la gestione dei servizi per il lavoro. Tra le novita' del testo di legge vi e' una nuova impostazione dei servizi per il lavoro, che si fonda sulla collaborazione tra operatori pubblici (Province, e quindi Centri per l'impiego) e operatori privati autorizzati (come le agenzie per la somministrazione di lavoro temporale o i centri per l'impiego di matrice associativa o privata) che saranno accreditati dalla Regione previo accertamento di requisiti e standard e istituzione di un apposito Albo regionale. La collaborazione tra pubblico e privato, nelle intenzioni dei legislatori, dovra' potenziare le risposte di informazione, orientamento, accompagnamento e collocamento che il sistema veneto per l'impiego e' in grado di dare, con un'attenzione particolare alle categorie piu' deboli e svantaggiate.
res-rus/dnp/rob
(Asca)
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23 novembre 2008 gli elettori di Asparetto
Eletti: per il comitato di quartiere:
136 Votanti
Morini Lucio voti 20 , residente a Comune ASPARETTO Bassa, ; Barban Claudio voti 19 residente a Comune Asparetto Belle Arti 89/E; Bellè Ezio voti 18, residente Comune Asparetto Belle Arti 111 ; Nadali Diego voti 13 residente Comune Asparetto Isola Ronchiel 26/A; Vicentini Giancarlo voti 12 Comune Asparetto ISOLELLA S.P. 120/A ; Modenese Zeno voti 12 Comune Asparetto Isolo Corti - Partigiano 2; De Paoli Luigi Antonio voti 9 Comune Asparetto, Stradela Vecia Pila de L'Olmo 24 ; Rizzi Mattia voti 9 Comune Asparetto Campagnol 103; Pace Claudio voti 6, Comune Asparetto San Nicolò del Contenzioso del 1736 ;
Masaia Giancarlo vorti 5 Comune Asparetto, Cà d'Abele 11; Veronese Giuliano voti 5 Comune Asparetto, Piazza Olmo 8 detta volgarmente Manzoni; Sturaro Stefano voti 3 , Comune Asparetto Barbugine - o Barchine 126/A; Brugnoli Ferdinando voti 3, Comune Asparetto Stradela privata Lanza Nelda, Pierina, Rosa, Luigia,Giovanna, 24.
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Renato De Paoli escluso dalla competizione , ma con ricorso pendente presso , Presidente Repubblica, Corte Costituzionale, Ministro Interni, C.C.TPV.
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BISSOLI SERGIO SCRITOR REGISTA DE CEREA NA PERSONA CHE A DATO TUTO PAR SCRIVAR DOCUMENTAR COMUNICAR I BURIOLI DE CULTURA ISOLANA SPAMPINA' PALO AVO TARTARO MENAGO ADIGE GUA DE L'ABANDONO DEI BENI STORICI DE LE ISOLE SPAMPINE PIENI DE ARTE. A DOCUMENTA' L'ARTIFICIO VENETO, (BASTA SCHIZAR SU YOU TUBE LA PAROLA BISSOLIS PAR VEDAR TUTO EL SO LAORO PAR VEDAR COME E' RIDOTE LA CASE I CONVENTI LE VILE LE CESE DELE ISOLE SPAMPINE)
all'invito per Asparetto per domenica 23 mattina 2008 ha scritto:
"faccio il possibile!! Ho mal di gola e mal di testa!!! Spero di stare meglio!!!"
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ABERT GARDIN ISOLA SPAMPINA' RIALTO CAPITAL VENEXIA, EDITOR, storico primo scumiziador de la lotta par l'indipendenza Veneta ha scrito:
a Renato De Paoli:
Grazie par l’invito ma de domenega matina xe dificile che possa movarme da Venexia. No go na granda considerazion per le elezion de quartier ma so che ti ghe dà
na valenza politica, par el ripristino de un ruolo storico negà a Asparetto. Ti fa ben parché tutte le battagie xe battagie.
AG
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ETTORE BEGGIATO storico difensor de la Sovranità Veneta, scritor dei nefasti anni 1809 e 1810, zà consiglier Regional Veneto, all'invito per Asparetto per domenica 23 mattina 2008 ha scritto:
Me dispiase ma no ghe la faso mia.
Ciao, grazie e in bocca al lupo!
Etore
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DIEGO CANCIAN CONSIGLIERE REGIONE VENETO PROGETTO NORD EST STORICO FONDATORE DELLA LIFE scive a Renato De Paoli rispetto all'invito per Asparetto per domenica 23 mattina 2008
"lo farei volentieri ma purtroppo sono via con mio figlio e non posso"
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LORIS PALMERINI PRESIDENTE DEL TRIBUNAL DE POPOLO VENETO - FONDATOR DEL FORUM DEI VENETI E COMPONENTE DIREZION FORUM DEI VENETI -
ha scrito rispetto all'invito per Asparetto per domenica 23 mattina 2008:
"Renato, mi no poso e no go risorse da xontarte
Ma te vedarè che le risorse no te le da de çerto chi che le ga.
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MATTEO SPIGOLON DELEGATO ALLA SICUREZZA DEL COMUNE DI CEREA (ULTIME ELEZIONI RACCOGLIE IL 40% DEI VOTI SUL COMUNE DI CEREA PER LA LEGA NORD)
ZOENO IN GAMBA ONESTO , PARLA E SCRIVE IN VENETO NEL SO BOLOG E DA PAR TUTO ANCA IN CONSIGLIO COMUNAL A CEREA CHE I'ALTRI I S'E' INRABIA.(Asparetto illegalmente annesso a CEREA NEL NOVEMBRE 1810)
ha scrito rispetto all'invito per Asparetto per domenica 23 mattina 2008
"vegnaria volentieri ma sabo parto e vo a Mosca e vegno casa stimana che vien."
LE ISOLE SPARSE SCOMPARSE DEL VERONESE RINASCONO NEL FORUM DEI VENETI
GRISIGNANO DI ZOCCO ALL'HOTEL VENICE
Il Direttivo FORUM ha ratificato il giorno LUNEDì 17 novembre 2008, all'unanimità la proposta per riconoscere tutti i comuni cancellati dal 1796 1797 ad oggi nella giurisdizione della Repubblica Veneta. Avviata la procedura per il riconoscimento ufficiale. Tra essi c'è il Comune Asparetto, famoso per aver dato vita all'economia del mobile d'arte ;il Comune di Corezzo. Poi si è anche approvata la riunificazione amministrativa autonoma di Villafontana e Venera.
In primis si ripristineranno le anagrafi dei due comuni e si ristabilirà la giurisdizione di Asparetto che fu soppresso nel 1810.
Queste storiche Isole Sparse sul Menago rinascono nel FORUM DEI VENETI che si è posto l'obbiettivo di ripristinare tutte le altre istituzioni Venete che hanno seguito la stessa sorte.
Un apposito gruppo di studio è anche al lavoro, sotto la direzione di Renato De Paoli per censire tutte la statualità.
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Renato De Paoli a mirko 21 NOVEMBRE 2008 mostra dettagli 10.19 (3 ore fa)
Grisignano di Zocco 17 NOVEMBRE 2008
Il Forum dei Veneti riunitosi in Grisignano di Zocco LUNEDì 17 novembre 2008 visti i documenti preliminari di adesione al forum prodotti dallo stesso coordinatore Direttivo Forum Renato De Paoli;
sentita la relazione verbale Renato De Paoli (Isole Sparse) :
1-prende atto che con la soppressione dello Stato Veneto sono stati aboliti Comuni che storicamente rappresentano legittimamente le popolazioni locali.
2-denuncia la discriminazione dei regolamenti italiani (nella fattispecie quello di Cerea adottato nel febbraio 2008) che esclude dall'elettorato passivo i non residenti in Asparetto anche se originari del territorio.
ciò premesso:
1-si impegna al ripristino dei comuni soppressi (fra cui ex-cumune di Corezzo ex-comune di Asparetto e la riunificazione di Villafontana e Venera)
2-incarica il coordinatore Direzione Forum sig.Renato De Paoli rappresentante le "Isole Sparse" di farsi carico della ricerca storica e su tutto il territorio veneto di possibili situazioni analoghe e conseguente sensibilizzazione verso ogni istituzione utile alla causa.
f.to
Presidente Antonio Zanchin Tera Veneta
Coordinatore direttivo Forum Renato De Paoli Isole Sparse
Coordinatore Direttivo Forum Fabrizio Comencini Lega Veneta Republica
Coordinatore Direttivo Francesca Carrarini Comitato promotore Forum
Coordinatore Direttivo Loris Palmerini Tribunal del Popolo Veneto
Coordinatore Direttivo Diego Cancian PNE prov. Venezia
Coordinatore Direttivo x Daniele Quaglia LIFE ....
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Ripristino comuni cancellati dai Francesi, dopo il 1796 e mai più restaurati. quelli dell'acquatorio Veronese
ASPARETTO
BIONDE DESIGN’A’
MACACCARI
RONCANOVA
S.P. S.P.IN VALLE
COREZZO
Sustinenza
Cellore
S.Maria in Stelle
San Michele Extra
Tormine
Colombare
Bagnolo
Faganano
Torre di Masino
Pampuro
Dosdega
Carpi
San Vito
Romagano
Cerna
Settimo
Cavalcaselle
Gazzoli
Marega
VALDONEGHE’
Costermano
Riunione di Villafontana
Riunione Venera.
VVVVV
L'Opinione di Loris Palmerini
Vi inoltro il parere di un avvocato riguardo un eventuale referendum per l'indipendenza .
Taccio il nome perché parere espresso in privato, ma credo sarebbe disponibile ad una discussione pubblica.
Ben detto, Loris, complimenti!
Hai dipanato la matassa delle illusioni e delle contraddizioni.
Aggiungo una cosa:
IL REFERENDUM AVREBBE IL SIGNIFICATO E L'EFFETTO DI TOGLIERE QUALCOSA DI
ESISTENTE E GIURIDICAMENTE VALIDO.
QUINDI INDIRE IL REFERENDUM PER L'INDIPENDENZA IMPLICA RICONOSCERE LA
VALIDITA' DI CIO' CHE E' INVECE NULLO, GIURIDICAMENTE (OSSIA,L'ANNESSIONE).
QUELLO CHE CI SERVE NON E' UN REFERENDUM O PLEBISCITO, MA, BEN DIVERSAMENTE,
UNA DICHIARAZIONE POPOLARE DI PRESA D'ATTO DELLA
NULLITA'-INVALIDITA'-INEFFICACIA DELL'ANNESSIONE, E SPECULARMENTE DELLA
INDIPENDENZA GIURIDICA DELLE VENEZIE DA ROMA.
Osservazioni di Albert Gardin:
Ovvio ! Condivido anch’io questi giudizi ed è uno dei motivi per cui mi sono allontanato subito dal Nuovo-VSG di Luigi Faccia-Serraglia. Infatti, scambiando plebiscito per referendum, vorrebbero ripropore il Plebiscito del 1866. Ho sempre risposto che non dobbiamo prendere in considerazione quel Plebiscito ma contestarlo radicalmente: non fu istituito da un’autorità veneta e non fu comunque controllato dalle autorità venete. Un plebiscito coloniale! Il Nuovo-VSG sostiene (senza profonda convinzione) quel progetto perché pensano di ricavarne una legittimazione politica. Serraglia arrivò a dire che se, rifatto il “referendun”, l’esito fosse contrario all’indipendenza veneta, noi (cioè i Veneti) l’avremmo accettato. Una idiozia ! Perché rimettere la nostra storica indipendenza al responso di un voto foresto ? Perciò Palm sei sicuramente più avanti del VSG e vedo con piacere che queste cose le hai capite.
La vostra contraddizione (“Autogoverno…”) è che vi appellate alla “legalità internazionale”. Quale ? Quelle che riconosce il potere italiano ? Quella che riconosce il potere cinese sul Tibet ? Quella che riconosce la sottomissione dei palestinesi ? Quella che non riconosce i diritti di Baschi, Scozzesi, Corsi, Nativi d’America ? Ecc. ecc. La legalità è quella esercitata dalla forza. Tempo fa, voi dell’“Autogoverno…”, non mancavate di mettere i vostri simboli sotto il tricolore repubblicano per affermare che la vostra doveva essere intesa come autonomia (stretta o ampia) nel contesto del diritto italiano ed internazionale. Dunque chiedevate l’esercizio di una autonomia e non di una sovranità, che restava quella della Repubblica taliana.
Oggi fatte dei proclami un po’ diversi ma senza avere la forza di porli in esecuzione. Questo non è governare ma esercizio di fantapolitica. Insomma non basta avere ragioni da vendere per far valere i propri diritti ma bisogna essere in grado di poterli esercitare su chi li vorrebbe negarteli o contrastarli. Sarei disposto a darvi ragione se le vostre proposte fossero politicamente convincenti.
Ti ricordi la storia dell’assemblea dei topi che decise, all’unanimità, di applicare una campanella al gatto per essere allertati della sua vicinanza. La decisione era senz’altro ottima, peccato che rimase sulla carta non essendosi trovato nessun volontario che eseguisse la sentenza. Così è anche per l’ “Autogoverno…”: legiferare, decretare a vostro piacimento ma inutilmente. Le cose rimangono tali e quali nonostante i vostri patriottici provvedimenti.
Allora che fare ?
Bisogna coinvolgere la massa per avere il suo sostegno.
Bisogna inventare campagne politiche, dirette o indirette, capaci di coinvolgere la massa.
L’autogoverno non è la soluzione e neppure – mi dispiace dirlo – l’anagrafe perché appaiono come formule troppo “ideologiche”.
Bisogna ricorrere a soluzioni più coinvolgenti, più “soft” e meno “hard”, cioè più popolari e meno elitarie.
Sarebbe utile arrivare ad un rimischiemento di tutto per trovare formule nuove e più efficaci.
Fare i partitini, le micro organizzazioni non serve alla causa.
Il Forum potrebbe essere un luogo di ripensamento dove trovare soluzioni nuove che non siano quelle di attaccare la campanella al gatto.
Il 13 dicembre a Grisignano parleremo di ciò, nella speranza di trovare nuove soluzioni e nuove vie.
vvvvvvvvvvv
Con un referendum la Groenlandia è tornata libera e indipendente.
In modo graduale, con metodo democratico, un altro stato riacquista la propria libertà.
Con il mafioso silenzio dei mezzi d’informazione italiani, che hanno tenuto questa importante notizia in sordina, un altro popolo ha riacquistato la libertà: la lingua ufficiale sarà l’eschimese e avranno la libertà di sfruttare le risorse del sottosuolo.
Pensate che rinunceranno ai copiosi contributi versati dallo stato centrale pur di tornare liberi..... a questo punto è inevitabile fare riferimento alla situazione veneta: noi invece, siamo così svegli , che arriviamo a finanziare lo stato italiano che usa i nostri soldi per cancellare la nostra cultura, storia, identità, usi e costumi…..
Care Signore ed Egregi Signori basta solo volerlo, le leggi e i diritti ci sono, pertanto evitiamo di votare (Lega in testa) chi mantiene un sistema che prende i soldi delle nostre tasse per mangiarseli in sperperi e inefficienze di stato, invito tutti i movimenti e partiti venetisti a unirsi in un’unica forza politica per arrivare a un referendum per l’indipendenza, in modo pacifico e democratico.
Sabato 13 Dicembre ore 15:00 Hotel Venice, Grisignano di Zocco (Vi), presentazione del piano d’azione elaborato dal Forum dei Veneti, tavolo di incontro e discussione delle forze politiche, movimenti e associazioni venetiste.
Il prossimo 23 novembre 2008 gli elettori di Asparetto torneranno alle urne per eleggere il comitato di quartiere.
Le candidature, invece, andranno
presentate entro le ore 12 del 23 ottobre prossimo all'ufficio elettorale del municipio a Cerea.
le
nuove elezioni coinvolgeranno direttamente tutti i cittadini di Asparetto.
Una volta eletti, il comitato procederà a sua volta a decidere internamente
i propri
segretari,
i presidenti e
i vicepresidenti.
Asparetto elegge 9 rappresentanti perchè ha oltre 1810 abitanti residenti.
Ogni comitato resterà in carica per 5 anni.
I candidati - che si presenteranno a titolo individuale e non sotto le insegne di partiti o gruppi
dovranno essere
maggiorenni e
ciascun elettore potrà esprimere una sola preferenza.
Il regolamento prevede che sarà esclusa dalla candidatura l'intero consiglio comunale,
la giunta (sindaco compreso) e tutti coloro che ricoprono cariche di nomina consiliare o del sindaco.
Fonte l'Arena
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A Klagenfurt non ero solo, ci sono andato con Renato De Paoli. Il gonfalone di San Marco che ci siamo posti davanti, ha attirato l’attenzione dei giornalisti. Nelle mie risposte ho cercato di dare una lettura meno superficiale del caso Haider, presentandolo non come caso “carinziano”, ma come
“insorgenza europea” contro la prepotenza della burocrazia UE. !È stata questa lettura a sorprendere ed incuriosire i giornalisti ed i particolare l’agenzia Reuters che ha lanciato un dispaccio sul funerale che ha voluto mettere in rilievo questa interpretazione del caso Haider. Avevamo la convinzione di rappresentare tutta quella nostra società che in silenzio continua a sperare nella libertà e nell’indipendenza veneta, come la società carinziana che si è identificata nella battaglia democratica di Haider.
Con me tenevo esposto il libro sulla vita di Franz Jägerstätter, un martire cattolico della fede e della libertà, decapitato il 9 agosto 1943, perché non si è piegato alla dittatura. Ho voluto creare un parallelo tra questi due “testimoni solitari” austriaci; tutti e due combattenti contro la dittatura sulle coscienze. L’accostamento non è stato ancora recepito ma non dubito che lo sarà perché il caso Jägerstätter è molto sostenuto dagli ambienti “bene” come quello “catto-comunista”, cioè il fronte opposto dei sostenitori di Haider. Ci sarà chi vorrà rilevare, nell’accostamento, una profonda contraddizione. Ma non è così e tutti e due sono stati dei testimoni solitari. Solitario Haider ? Sì, aveva l’abilità di diffondere e radicare politicamente le sue posizioni politiche, ma nel suo ruolo di combattente di punta per la democrazia e la libertà mi pare che resterà senza eredi.
Dopo Klagenfurt, siamo andati a Leoben, sui passi della congiura franco-austriaca contro la Repubblica Veneta ; fu lì, come è noto, che furono firmati gli accordi preliminari per la pace tra Impero austro-ungarico e Repubblica francese, poi ratificati a Campoformio, con cui le due prepotenze legittimarono l’occupazione delle Venezie. Con questa incursione l’amico De Paoli voleva contestualizzare meglio uno dei momenti della congiura antiveneta.
STIRIA GEOGRAFIA ED ALTRO ( AUSTRIA ) 1796 - 1797 IMPERO DIRETTO DALLA CASA ASBURGO . FAMOSA PER I DIRITTI D'ACQUA TUTT'ORA VIGENTI NELLA REPUBBLICA VENETA "I DIRITTI D'ACQUA DI MARIA TERESA" VEDI IN QUESTO SITO TRON TRATTATI DI ROVERETO 1752 E TRATTATO DI OSTILIA 1764
NB: avevo pubblicamente chiesto se c’erano altri del forum interessati a partecipare ai funerali di Haider. Solo De Paoli mi ha risposto, altri, che abbiamo poi visto a Klagenfurt, non si sono degnati di rispondere, evidentemente vivono la questione veneta come “cosa nostra” o come faccenda di “partito”. Comunque bene anche loro a far numero, anche se si sono presentati con le bandiere venete, quelle di risparmio usate per le sagre.
Il 21-10-2008 0:07, da Pescantina
Il forum dei Veneti ed io sottoscritto Ti ringraziamo per la tua partecipazione ai funerali di Joerg Haider governatore della Carinzia e leader dell'alleanza per il futuro dell'Austria convinto avvocato della democrazia e fine cultore dell'Europa dei Popoli.
Sandrino Speri
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11 OTTOBRE 2008 GRISIGNANO DI ZOCCO
Daniele Quaglia , storico fondatore della LIFE ha aderito ufficialmete al Forum dei Veneti. Di fronte alla platea presieduta da Antonio Zanchin, la storica firma sottolineata da un caloroso applauso dei rappresentanti di tutto l'arcipelago della Venetia. Con viva soddisfazione Francesca Carrarini raccoglieva la firma del difensore delle cause dei piccoli artigiani, e imprenditori Veneti. Daniele Quaglia da una quindicina d'anni si batte contro le vessazioni di uno stato che è stato ben descritto nel secolo diciannovesimo da Fedele Lampertico.
Uno stato che è rimasto lo stesso contro i Veneti specialmente se piccoli e medi imprenditori, se artigiani, commercianti, se famiglie se individui . Uno stato forte coi deboli e debole coi forti. La lotta della LIFE è la lotta di tutto la Ventia contro le iniquità, profonde, palesi e reiterate, che hanno trovato approdo a Strasburgo, con il deposito del ricorso alla alta corte per le violazioni e le disparità di trattamento che i Veneti subiscono dalle corti di giustizia italiche, in tutto danno dei Veneti.
L'agenda dei lavori è quindi proseguita nell'analisi del Segretario della Lega Veneta Repubblica, partito che raccoglie oltre 50.000 voti in Veneto ed è rappresentato in istituzioni, in province, e ha Sindaci) Fabrizio Comencini che ha parlato del nuovo accordo sancito da
Foggiato, Segretario Nazionale PNE, e Covi di Padova.
Unanimemente, il Forum ha lanciato una proposta di ratifica del valore istituzionale aggiunto apportato dal Progetto Nord Est, forte di 160.000 voti Veneti, due consiglieri regionali,consiglieri comunali, presenza organizzata in tutto il Veneto e si è fatto interprete dell'esigenza di intraprendere trattative con il Segretario nazionale Foggiato, consigliere regionale Veneto, e con Ettore Beggiato responsabile dei contatti con il Forum, per PNE, perchè gli storici eredi del gruppo Panto restino uniti insieme al Forum. Si sta per realizzare l'accordo con PABI - BAMPO, gruppo politico del Bellunese che riesce a raccogliere fino all'8% dei voti dove è presente. Osservatori i rappresentanti "Cattolici liberali federalisti - lista Fabio Testi". Collante potrebbe trovarsi con San Marco, San Nicola. San Nicola patrono degli zattieri e protettore dei naviganti molto amato e venerato in tutte le Isole Sparse Venetia. L'agenda politica elettorale impone anche al Forum di accelerare per essere pronto per le elezioni 2009. Anzi Renato De Paoli, delle Isole Sparse ha presentato la sua creazione del nuovo logo con "el leon" del Forum dei Veneti, chiedendo appoggio per essere eletto ad Asparetto, suo paese natale, nelle elezioni che si terranno il 23 novembre 2008. "Questo" ha detto "è un'altro banco di prova che ci attende come Veneti".
In un mondo di formiche Jörg Haider poteva apparire come un gigante. Sosteneva molte idee che condividevo anche se gli rimproveravo di appoggiarsi in Veneto troppo al mondo leghista (non quello della Lega Nord che aveva opportunisticamente preso le distanze).
Vi sono stati due Haider: il primo avversato dalla sinistra come "xenofobo", perché si batteva contro l'immigrazione selvaggia; il secondo, uscito dalla scena internazionale, divenuto perciò interlocutore accettato e rispettato da tutti gli amministratori italiani di destra e di sinistra (Friuli e Veneto in particolare).
Non applaudivo a tutti i suoi discorsi ma criticavo sicuramente gli argomenti che gli venivano usati contro dalle cupole politiche e dalla marmaglia aizzatagli contro. Un Sindaco di Venezia (quello precedente a Massimo Cacciari), portavoce di quella marmaglia, era arrivato a definirlo vergognosamente “ospite non gradito” a Venezia.
Non era certamente amato dai piani alti del potere burocratico di Bruxelles per le sue posizioni democratiche e contrarie alle tendenze centralistiche attuali dell'Europa.
Mi dispiace per sua la morte improvvisa ed imprevista: non era sicuramente il peggiore.
Se non sarò fisicamente presente ai suoi funerali, lo sarò idealmente.
La figura di Haider se non per gli stereotipi delle lenti deformanti dei media è poco conosciuta.
Il conto con gli Austriaci e gli Asburgo, per tutti i Veneti è ancora aperto. Non credo che i Veneti abbisognino di ulteriori lezioni di maestri d'oltralpe e sotto il Po dato che le nostre fraglie erano e forse lo sono ancora le migliori del mondo. Coglie d'improvviso la sua scomparsa. Le foto dei giornali lo rappresentavano come un forte giovanottone. Aveva buoni amici a Jesolo.
Per cristiana e laica umiltà di fronte a chi "lascia le sue spoglie umane" - " bisogna alzar el capel".
02) nuova carta costituente dove tutte le istanze localistiche con un minimo di forza vengono riconosciute come speciali e dotate di ampia autonomia.
03)RUOLO FONDAMENTALE DELLA LINGUA VEICOLATA DALLA SCUOLA
04)ACCOMPAGNAMENTO DEI PRODOTTI VENETI CON IL NOME VENETO E I LOGHI DELL'ANTICA STORIA DELLA VENETIA
05)A PROPOSITO DEL SITO
06)PERSONE GIUSTE, ONESTE, VENETE - INSUBRE INQUISIE PERQUISIE DALA MAGISTRATURA ITALIANA - solidarieta'.
07)Appoggio alla denuncia alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo del Consiglio di stato italico per manifesta violazione del diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto.
08)Solidarietà a Marco Pannella, insorto contro delle anomalie istituzionali
09)denuncia delle COMPLICITA' DELLE CORONE EUROPEE (CHE SI SONO SPARTITE UNA REPUBBLICA, LE SUE AMBASCIATE , LA SUA ACQUA, LE SUE SCUOLE LE SUE OPERE D'ARTE, LE SUE OPERE INTELLETTUALI, LE SUE ISOLE , I SUOI SUDDITI.(STRAME DEL DIRITTO INTERNAZIONALE 1796 - 2008
ISOLE SPARSE:
1) riattivazione DELLA COMMISSIONE GIURIDICA che HA COME MANDATO QUELLO UNICO DI RIUNIRE IN UNICA PROPOSTA IL PASSAPORTO VENETO E L'ANAGRAFE VENETA.
2) LA COMMISSIONE GIURIDICA HA DA PORTARE UNA PROPOSTA AL FORUM DEI VENETI.
3) LA COMMISSIONE GIURIDICA DEVE DEFINIRE LE GIURISDIZIONI VENETIA CON L'ANTICO E NUOVO DIRITTO VENETO (PROF. CACCIAVILLANI DA INVITARE ). DEVE DEFINIRE LE NUOVE GIURISDIZIONI RIMODELLANDOLE SU QUELLE ANTE 1796, CHE SEGUONO LE LINEE DELLA NAVIGAZIONE INTERNA E I TUALWEG.
4) LE ISOLE SPARSE CHIEDONO L'INSERIMENTO DI UN PREAMBOLO DOVE SI RIBADISCE CHE I VENETI SONO STIRPI CHE VIVONO SULLA E CON L'ACQUA E CON IL BOSCO E VOGLIONO ASPARETTO COMUNE, COREZZO COMUNE, VILLAFONTANA E VENERA UNITE.
5) Ogni Isola è responsabile della sicurezza balneare lungo tutto il litorale di giurisdizione
6) ricognizione dei castelli ricevuti in dono dal padre o dalla madre il "Castello con ogni sua giurisdizione". ...
7) Ci si aspetta ora che L'ITALIA contesti la giurisdizione sul caso della Corte de L'Aja
8) si deve ratificare che ''gli Stati Uniti, hanno la giurisdizione sui loro civili e soldati all'interno delle loro basi e nella Repvblica Venetia.
9) Deve essere investita la commissione Giuridica e l'avvocatura circa l'intenzione manifestata più volte anche dal ministro della giustizia di studiare forme di giurisdizione consone al diritto antico e moderno della Repvbblica Venetia.
10) La Cassazione in ogni isola a sezioni riunite è chiamata a decretare in merito al ricorso sul regolamento di giurisdizione.
11) LA GENTE ELEGGE I GIUDICI DELLA SUA GIURISDIZIONE.
12) REGOLE DI CONVOCAZIONE ; Regole di censura; regole d'encomio, regole di accredito; regole di assemblea;
2.1) LE CIAVE DE L'ACVA SACRA E DEL BOSCO SACRO DEI PORTI DE LA VENETIA
2.2) CENSIMENTO REFERENTI GEOGRAFICI PER OGNI ISOLA E PALO AVO VENETIA
Invio per conoscenza alcune mie riflessioni contenute del Forum
Www.radicali.it. Si tratta di una risposta che do sulla questione veneta.
È una discussione tra un certo Garoglio ed il sottoscritto.
AG
Garoglio: Beh Gardin il testo va bene, qualche concetto mi pare rivedibile e parecchi dati sono falsati. Che l'Italia moderna sia una conquista sabauda lo dice la storia, la politica dice altro.
Gardin: La Storia è scritta per la Politica, impossibile dunque che la Politica parli diversamente dalla "sua" Storia. A meno che non si tratti di Storia non-ufficiale o di Politica indipendente (nel senso più pieno dell’aggettivo).
Garoglio: dal 1860 a tutti i cittadini maschi italiani è stato dato pieno accesso alla sovranità, veneti propriamente detti compresi.
Gardin: A quale “sovranità” faresti riferimento ? Ad una “Sovranità personale” o all’appartenenza alla “Sovranità sabauda” ? Non capisco il concetto:
Garoglio: Solo giuliani e trentini sono rimasti fuori fino al 1918.
Gardin: Privi della “sovranità” del Sovrano sabaudo ? Avevano proprio bisogno di cambiare Corona ?
Garoglio: Non si hanno notizie di richieste politiche secessioniste o di particolare autonomia, del resto i borghesi erano ben inseriti nel sistema e i popolani che non quadravano pranzo e cena avevano preoccupazioni più immediate.
Gardin: Non solo non ci sono richieste secessioniste ma, anzi, con la loro “pesca a strascico” i Savoia riescono a prendere nella loro rete persino un pezzo del Tirolo (che democraticamente “italianizzeranno” in Alto Adige ). Alle predazioni sabaude sfuggono – per loro fortuna – solo i ticinesi (forse considerati meno “italiani” dei tirolesi).
Garoglio: Nel 1946 nuova carta costituente, tutte le istanze localistiche con un minimo di forza vengono riconosciute come speciali e dotate di ampia autonomia. Valle d'Aosta, Sardegna, Sicilia, SudTirolo, Friuli. Pare che anche allora ai veneti fregasse da poco a niente.
Gardin: Non credo proprio che si faccia cenno – come scrivi – ad un SudTirolo, defraudato del suo nome e della sua storia.
Comunque hai ragione, si riconoscono tante “diversità” degne di maggiore “autonomia” ma non si prende in considerazione quella per i polentoni veneti. Questi affermano la loro diversità autodefinendosi “NordEst”, votando per un partito conservatore (DC) per preservarsi dal giacobinismo imperante nello Stivale e autosfruttandosi per sopperire al pesantissimo sfruttamento economico-fiscale imposto dalla nuova padronanza: addattamento, alla meno peggio, alla nuova sovranità tricolore.
Per fare un esempio – che ti dà ragione – quando recentemente il Parlamento italiano ha approvato una legge per la tutela delle “lingue minori”, la lingua veneta non è nemmeno stata presa in considerazione come se non esistesse storicamente, letterariamente e socialmente. Nessun deputato veneto – né di destra né di sinistra – si attivò per correggere la grave esclusione culturale: Polentoni (con la P maiuscola).
Non bisogna essere maggioranza per contrastare un’oppressione. Ad esempio, Marco Pannella, in questi giorni, è insorto contro delle anomalie istituzionali. La sua battaglia raccoglie consensi politici perché il problema che ha sollevato viene considerato reale. Il problema era reale ma nessuno lo sollevava. La stessa cosa vale sulla questione veneta: non è perché a sollevarla siamo in pochi che il problema non esista ! Il problema esiste anche se quasi tutti i veneti continuano a tacere!
Garoglio: Quindi buono il testo idee confuse, il mio testo è peggiore ma i concetti sono corretti e ordinati.
Gardin: Riconosco i miei limiti.
Garoglio: La costituzione è emendabile, non facile ma possibile, quello che mi sfugge e il come e il perchè. Magari con cosa.
Gardin: Lo Stato italiano (come tutti i regimi degni d questo nome) è irriformabile. Con il voto non è possibile cambiare lo Stato, blindato dall’apparato giudiziario contro ogni possibile modifica.
Garoglio: Su quello tutto tace tranne il Bossi prima maniera che ragiona come il nord produca ricchezza che non vede, presenta una proposta politica e organizzativa impeccabile, non lo caga nessuno. Si affermerà col tempo grazie a buoni amministratori locali dopo aver ceduto una grande idea per pochi spiccioli, come vendette il Berlusconi I per una miseria ma pazienza. Un morto di fame vede un pollo come ricchezza mica come uno specchio, adesso che è ricco è sciancato e i sogni si nutrono di fame, i suoi sono morti d'inedia da un pezzo.
Gardin: Bossi ? Berlusconi ? Veltroni ? Ognuno porta avanti la sua battaglia. Non delego e cerco di andare avanti per la mia strada onquistando, come dice Pannella, centimetro su centimetro alla vera democrazia che è, essenzialmente, rispetto della persona.
PS: “NordEst”, a differenza dei sudtirolesi che si sono battuti e si battono per il rispetto della loro identità (piaccia o no a Pannella), i veneti si sono autospogliati da soli del loro appellativo, definendosi NordEst. Il Gazzettino ci chiama spesso nordestini. Polentoni !!!!!!
Con le dovute scuse per ogni possibile errore espressivo
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SI E' SVOLTO CITTADELLA (PD)MARTEDI' 7 OTTOBRE 2008 0RE 20,30
VILLA RINA VIA BORGO IL CONVEGNO "GIUSEPPE SEGATO: L'UOMO, IL PATRIOTA L'INTELLETUALE"
Assente MASSIMO BITONCI,HA PARLATO Alessio Morosin - Avvocato RICORDANDO L'AMICO BEPIN "Segato un'uomo mite dalle idee forti"; Sabino Acquaviva - Sociologo HA RICORDATO IL RUOLO FONDAMENTALE DELLA LINGUA VEICOLATA DALLA SCUOLA "I Serenissimi l'identità le lingue la cultura del Popolo Veneto"; Alvise Fontanella - Giornalista - HA RICORDATO QUANDO CONOBBE SEGATO DOPO CHE EBBE LASCIATO IL CARCERE E "L'impegno di Segato per il ripristino del capodanno Veneto" ; Flavio Manzolini - Assessore alle Attività Economiche e all'Identità Veneta della Provincia di Padova HA CONCLUSO LA SERATA RICORDANDO LA FONDAMENTALE IMPORTANZA DI ACCOMPAGNARE I PRODOTTI VENETI CON IL NOME VENETO E I LOGHI DELL'ANTICA STORIA DELLA VENETIA.
TRE ORATORI SU CINQUE HANNO PARLATO IN ITALIANO: MOROSIN, ACQUAVIVA, FONTANELLA. FOLTO PUBBLICO E LA PRESENZA COME OSSERVATORI DELLE ISOLE SPARSE FORUM DEI VENETI
Finalmente xe nata l'asociazione culturale dedicà a Bepin Segato.
Go asistio al convegno de sitade£a el 07-10-2008, so stà contento, i relatori xe sta bravi, Morosin, Fontanela e tuti staltri, ma i ga dito gnanca un bater de ocio de cueo che ga fato Bepin e del mesaio che el ga asà.
Al convegno me xe risenbrà de rivivere 10 ani de vita a flesh co i raconti de i relatori.
I se ga desmentegà de dire e finaità polidega, dove che voeva rivare Bepin.
Bepin xe sta uno dei primi tre fondatori dell'istitusion de Autogoverno del Popo£o veneto. Bepin voeva rivare a darghe on Stato al so Popo£o el Stato de£e Venetie, el voeva che el fose Serenissimo ancora e par senpre.
Cari conpatrioti no ste mai desmentegarve de cuesto dove che Bepin voeva rivare.
Deghe tuti na man ai comitati de£e be£e costumanse e al'asociasion Bepin Segato e iscrivive all'anagrafe del Popo£o Veneto, i xe i tre percorsi che me portarà dove che voeva Bepin.
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